~If you are tired of Shopping, you are tired of life.

Era a lavoro, nel negozio di abbigliamento del primo piano. Aveva da fare, la clientela era tanta. Tutti a compare nuovi vestiti per il cambio di stagione. Ma perchè la gente non ci pensa prima?! Non potevano venire un pò per volta?! No, tanto che importa a loro. Siamo noi che fatichiamo, mica loro!

Stava piegando diverse maglie che le clienti appena uscite avevano aperto e lasciato lì, sul tavolo spiegazzate. Mi voltai verso la porta e vidi entrare una ragazza e la riconobbi. La bionda dell'altra volta con cui avevo discusso al parco. Che vuoel mo?! Ha intenzione di buttarmi nel lago anche tutto il negozio, oltre al cappello?! Se è qui per questo ha proprio sbagliato posto e persona con cui prendersela. Non mi faccio mettere i pierdi in testa io! La vidi entrare e purtroppo, dovetti fare la cortese *Ciao..* disse guardandola. Sempre più snob. Non che lei non se la tirasse eh, però *Ti posso aiutare?* le disse facendo la finta cordiale.

*Vieni* le disse cordiale. C'era un'altra commessa lì, e capirai quella controllava.. peggio della principale. Tanto vale farle vedere che il mio lavoro lo so fare. Mi avvinai ad uno stand con gli shorts e glieli mostrai *Abbiamo questi..arrivati ieri* disse mostrandogliene un paio neri, semplicissimi, un paio di jeans con le tasche e con le cuciture azzure su quest'ultime e infine uno bianco, di cotone, con il risvolto, anch'esso con le tasche *Questi sono quelli più nuovi.. sennò ci sono altri tipi* disse portandola nella zona accanto con altri short arrivata però ad inizio stagione, a marzo tipol. Il genere era simile, solo che quelli bianchi erano di jeans invece che di cotone. *Poi se ti interessano maglie.. lì ce ne sono di tutti i tipi* disse indicandole una parete completamente piena.

Si scusò con lei. Le fece piacere questo gesto, anche perchè la colpa era sua *Figurati..* rispose con un sorriso. Alla fine si, era stronza a volte, snob e vanitosa, ma era anche buona in fondo. E quando le si chiedeva scusa non portava rancore no, accettava le scuse tranquillamente e con il sorriso. *Il mio capello è come nuovo.. non si è rovinato* aggiunse poi, per poi sorridere di nuovo.

La gaurdò. Forse porta una 40, 42. Passiamogliele tutte e due. *40 e 42* disse alla bionda passandole i pantaloni che aveva chiesto. Erano molto carini, se li era comprati anche per lei. passandoglieli il bottone dei pantaloni della taglia 42 si incastrò nel braccialetto/nastro che aveva al polso destro da 8 anni circa ormai.. l'aveva fatto con la sua migliore amica di allora, Veronica, con cui però, 3 anni dopo le elementari si perse di vista..

Edited by (miry) - 2/4/2010, 19:57

*Che succede?* chiese alla ragazza, dopo aver sentito un "non ci credo.." e averla vista con le mani alla bocca, stupita di qualcosa. Poi prese gli shorts taglia 42 e li rimise al loro posto.

Edited by (miry) - 2/4/2010, 19:58

*Ehm si..* disse perplessa, non capendo la reazione della bionda. Stava piangendo, era commossa nel vedere quel bracciale. Non vorrei che.. No no Vane, che vai a pensare. Poi vide la bionda tirare fuori lo stesso identico braccialetto e le brillarono gli occhi. Cioè, non può essere quella Veronica.. Veronica Vaccarella, migliore amice delle elementari persa di vista dopo 3 anni.. non ci credo *Oddio.. Vero* disse mentre due lacrime stavano rigando il viso. Se le asciugò immediatamente e la abbracciò, sotto gli occhi vigili dell'altra commessa che però per fortuna non si accorse di niente perchè era al telefono fuori il negozio, con il fidanzato probabilmente, vista l'espressone facciale.