,è permeSSo? >.<

Primi di Giugno. Caldo torrido, serate nelle discoteche dei lidi romani, e tanta tanta voglia di relax e gelato alla stracciatella.
Sì, la fama ti offre denaro, "lavoro", felicità illusorie.. ma non deve mai dare alla testa, perchè l'umiltà deve sempre rimanere proporzionale alla notorietà.
Era rimasta solo una faccenda irrisolta, un punto interrogativo, delle parole non dette per tempo, per volontà e per mancanza di occasione. E tutto ciò prendeva il nome di Markus. Sapevo dove viveva, me l'aveva detto Mark, che in un modo o nell'altro tramite gli spetteguless era riuscito a scoprirlo.
Ed oggi non avevo impegni in agenda, quindi decisi di approfittarne e farci un salto. Tra pochi giorni avremmo registrato la puntata finale con tutti i concorrenti, "La nostra avventura".
Avevo delle aspettative. Sapevo che ci avrei trovato Adriano, che entrambi non mi avrebbero accolto a braccia aperte, o probabilmente non li avrei nemmeno trovati con tutti gli ipotetici impegni che avranno.. Ma come si dice dalle mie parti, tentar non nuoce! Avevo deciso di affrontare da solo quello che si sarebbe presentato, non avrei convolto Dario, Mark o Giorgia, anche perchè se gliel'avessi chiesto di accompagnarmi, figurati se avrebbero accettato!
Io sarò fatto male, ma non riesco davvero a dimenticare quella che è stata un'amicizia vera e leale, anche se limitata ad un reality show televisivo. Questo a dimostrazione del fatto che una persona non necessariamente cambia in presenza delle telecamere, ma ci tiene a mantenere fuori quelli che non stati i rapporti che hanno lasciato il segno. Che fare? Bussare o no? E una volta entrato, se entrato, cosa avrei detto? Domande a cui istantaneamente non avrei saputo rispondere, in quanto non mi ero preparato. Io vivo il momento, non ho una vita organizzata, un copione da seguire, agisco in base a ciò che mi propone l'istinto, senza rifletterci più volte. Le azioni vere non vanno ragionate, vanno fatte a primo acchito, senza un vero perchè.
Tartassato da mille pensieri, poche paure, qualche rimorso e con un pò d'ansia suonai il campanello. Toc Toc.

Edited by -MUSICislife‚© - 4/6/2010, 13:26

Dopo tipo sette minuti qualcuno si presentò alla porta. Peccato, speravo tanto che fosse Adriano! (...)
Dopo essere rimasto abbastanza folgorato dall'espressione del suo volto, abbassai lo sguardo per qualche secondo. Sembrava davvero che avesse visto un fantasma, o peggio, un alieno.
Mi guardai un attimo le mani, eppure a me sembrava di essere abbastanza umano! Notai il suo abbigliamento molto consono all'occasione, sembrava che avesse appena interrotto una nottata di sesso con Adriano. A stento mi trattenni un risolino, non tanto per l'abbigliamento - alla fine stava a casa sua e ognuno è libero di vestirsi come si pare nella propria dimora - ma per tutta la situazione nel complesso. Sguardi gelidi, silenzio degli innocenti, abbigliamenti totalmente diversi, tensione.
Avrebbe ancora proseguito per molto tempo con questa storia di Dario? Suvvia..
*Ehm, volevo semplicemente avere un confronto con te senza telecamere, ma a quanto pare ho scelto il momento meno adatto..* dissi rialzando lo sguardo, giusto per abolire quel maledetto silenzio.
Ecco, ora mi avrebbe mandato a quel paese.

Ecco, non volendo mi sputò in faccia appena aprì bocca. Ascoltai il suo discorso, poi mi pulii con la mano la guancia, ricoperta dalla sua acida saliva.
*Sì, buongiorno anche a te, Markus* E' proprio vero che il buongiorno si vede dal mattino. Mamma mia, già iniziava a quest'ora..
*In realtà ho chiesto a Dario e Giorgia di potermi prendere una mattina libera.. e così ho deciso di fare ciò che avrei dovuto fare dal tempo, parlare con te. Ma..se stavi facendo altro e ho interrotto qualcosa, davvero, non importa. Non mi aspettavo che mi avresti accolto, pensavo che almeno avremmo potuto avere un confronto senza telecamere. Mi sbagliavo..* Cioè, poi sembra che io abbia fatto chissà cosa.. non mi sono fidanzato col suo ragazzo, non gli ho rubato il lavoro, non riuscivo ancora a capire da dove nasceva questo odio profondo..

Sorrisi nel testare la coerenza di Markus, perlomeno non si era discostato dal personaggio che stava interpretando nelle ultime settimane. Cordiale, socievole e accogliente. Che altro si poteva desiderare? In quel momento era più importante lo yogurt alla fragola, che un amico, che dico.. un concorrente di un reality con cui si è formata un'amicizia televisiva.
*Preferirei non parlarne qui, sulla soglia della porta..* Cioè, mi dovevo autoinvitare ad entrare? E le buone maniere erano finite nella pattumiera? Magari zio Adriano potrebbe rimanerci male qualora mi facesse entrare..

Dopo che in altre parole sono arrivato a chiederglielo, entrai in casa, proprio mentre con la testa mi fece segno di entrare. *Grazie.* dissi notando che si diresse sulla destra, verso una stanza particolarmente luminosa, immaginavo fosse la cucina, probabilmente.. Lo seguii, proprio per non restare solo a far compagnia alla porta di ingresso, e notai che si appoggiò sulla credenza, fissandomi torvo in viso. *Però.. bella la casa, davvero. Avresti qualcosa da bere? Fa un caldo micidiale in questo periodo..* In realtà avevo solo bisogno di calmarmi, e un bicchiare d'acqua mi ci avrebbe aiutato anche perchè in realtà non sapevo bene quali parole usare per dirgli quello che volevo dirgli. Stop.. calma.. smaltisci la tensione.. ambientati.. non avere freni inibitori.. cerca di essere te stesso, come sempre.

Notai il suo sorriso quasi scocciato, adoravo farlo innervosire, anche perchè era l'unica occasione in quale l'avrei visto sorridere. Buffo e contraddittorio, vero?
*Oh, birra, grazie.. più fredda possibile, possibilmente.* dissi altrettanto sorridente, avrei preferito anche degli stuzzichini e un pò di frutta, ma in quel caso si sarebbe arrabbiato davvero. Io dentro di me ridevo come un matto. In fondo se non avesse voluto ascoltarmi, non mi avrebbe invitato ad entrare e non avrebbe accettato di offrirmi qualcosa da bere, quindi queste piccole cose sono comunque da reputare importanti. *Ovviamente scherzo, va bene calda, tiepida, bollente, salata, aspra, frizzante, liscia, come preferisci te* Ok, non sapevo come avrebbe reagito a questa, ma io mi impegnavo nell'essere più credibile possibile, anche se il risultato diceva tutt'altro..

Notai la scena, che si stava traformando sempre di più in una barzelletta, tipo quelle di Pierino. Sai, tipo quelle che iniziano con "la maestra dice a Pierino di.. e Pierino fa l'esatto contrario." Pierino era sempre stato uno dei miei miti, come Totò, solo che io non faccio ridere come loro, nemmeno lontanamente. Mi limitai a prendere la bottiglia che il ragazzo mi lasciò scivolare sul tavolo e bevvi a piccoli sorsi.
*Entrambi* dissi in risposta alla sua domanda, con punte di egocentrismo.. in realtà era un modo per distendere i nervi e attenuare la tensione.
*Sai.. io non sono di quelle persone che irrompe improvvisamente nelle case altrui e tutto ad un tratto vuota il sacco.. bisogna anche sapersi ambientare e trovare il momento adatto per cercare il dialogo.* spiegai, cercando di fargli capire la mia, per poi prendere qualcosa dalla busta che avevo portato con me.
*Mi piacerebbe che vedessi questo DVD, me lo sono fatto fare dal Grande Fratello in persona..* dissi porgendoglielo dopo averlo estratto. Rappresentava un pò la storia mia e di Markus all'interno del reality, con tutti gli alti e i bassi. L'obbiettivo? Niente di che, non volevo corromperlo con un dvd, semplicemente provare a argli qualche messaggio.

Non mi commosse più di tanto rivedere il dvd, prima di venire a casa di Markus l'avevo già visionato tipo dieci-undici volte. Il Gf si era superato stavolta, anche se il Dvd non aveva la copertina d'oro. Dettagli.
Notai una certa indifferenza da parte del ragazzo nel rivedere tutto che non mi sorprese a dirla tutta.. ma il silenzio che si era creato al termine del tutto, beh, quello era davvero imbarazzante.
Ora avrei parlato, avrei detto quello che forse avrei dovuto dire sin da subito, ma che la circostanza non mi ha permesso di fare. Non avevo un monologo pronto, anche se sapevo già di dover parlare molto.. mi limiterò ad argomentare la mia verità in maniera lenta..espressiva..sensibile. Poi quel che sarà, sarà.
*Spero che non ti abbia messo a disagio con questo dvd, non era mia intenzione.
Questa è quella che io chiamo amicizia, quella con la "A" maiuscola. Forse mi illudo di poter vedere l'inesistente, ma questa convinzione accompagna la mia mente ed è essenziale per me. L'amicizia è un rapporto umano molto raffinato, forse più dell'amore, più di qualsiasi altra cosa. E' quel qualcosa che ti fa capire che non sei solo quando fai una cazzata e sai già di pagarne le conseguenze, è la luce che ti permette di vedere là dove la mente non può penetrare perchè ha dei limiti, che non possono essere superati con il sapere.
Ci sono stati diversi alti e bassi nel nostro percorso, trovo che siamo due persone imperfette umanamente che si sono trovate nello stesso contesto di vita e che non si sono limitate a un "ciao", ma hanno proseguito la loro conoscenza iniziando con qualche risata, qualche battuta, qualche favore, anche un paio di pacche sulla spalla.. per poi proseguire verso quel profondo desiderio di trovarsi in compagnia dell'altro e di poter sentirsi liberi di parlare di qualunque argomento si voglia, senza inibizione, senza timore.. perchè sai già che quando una persona non la pensa come te, accetterà il tuo punto di vista a prescindere, perchè è un tuo vero amico. Questo tu sei stato per me, anche nei diversi momenti in cui abbiamo litigato in Casa. L'amicizia non è solo comprendersi sempre, pensarla in ogni occasione allo stesso modo, riscoprire le analogie con l'altro e rapportarsi solo tramite esse.. ma anche conoscere l'altro per quello che ci distingue, perchè sono proprio le differenze a renderci unici e a differirci dal resto del branco.
So che in molte occasioni sono stato palloso, rompiscatole, inopportuno, acido, antipatico, arrogante, permaloso e.. orgoglioso. Lo so. Anche questo fa parte di me ed è anche questo che contribuisce a fare di me la persona che adesso hai di fronte. Penso però di avere anche altro e di averti trasmesso quest'altro per quanto ho potuto. Non sono qui per chiederti scusa per essermi comportato come avrebbe fatto Victor fuori dalla Casa.. sono qui per dirti che a volte fare delle scelte non è mandare al diavolo l'alternativa, ma prendere una posizione netta.
So che ti ha ferito il fatto che abbia difeso Dario nell'ultima nomination.. ma non mi stancherò mai di ripetere fino alla morte che il mio aver affiancato lui, non è un annullare la mia amicizia con te.. è solo offrire il proprio supporto a chi in quel momento era solo, senza qualcuno accanto che gli potesse far capire di essere desiderato e apprezzato per quello che è veramente. Io a te penso di averlo dimostrato sin dal primo giorno, e in fondo anche tu ti sei trovato nella mia situazione in precedenza. Hai dovuto scegliere tra me e Giulia, non hai scelto la persona a cui volevi più bene, hai scelto semplicemente la persona che SECONDO TE in quel momento rischiava di abbandonare la casa con una maggiore percentuale di probabilità.. io ho fatto lo stesso, forse ingenuamente. Avrei dovuto fregarmene di questa nomination, tifare per tutti e tre, senza schierarmi.. lo so, sarebbe stata la cosa migliore, ma non sarei stato me stesso.
Volevo solo dirti questo, so che non cambierà molto e che continuerai ad odiarmi fino alla morte.. ma almeno so di aver parlato con una delle persone che lì dentro ho adorato e ho condiviso i momenti più emozionanti. Per me non sei solo un amico televisivo con cui mi sono divertito, sei una persona che ha aiutato a crescermi e a migliorarmi e per questo posso solo dirti un Grazie e.. nient'altro.* Dissi per poi estrarre il Dvd dal lettore e rimetterlo nella custodia. Tra poco mi avrebbe cacciato, per cui mi preparai al momento fatidico.